E se la crisi dell’economia europea avesse origine proprio nello scarso investimento in sviluppo tecnologico? Con questa premessa è nato il progetto Trento Rise, un centro di ricerca, istruzione e innovazione della provincia di Trento, considerata da molti la Silicon Valley italiana. Trento Rise è un laboratorio specializzato in tecnologia dell’informazione e della comunicazione che fa parte dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia. La rete integra sei paesi europei, tra cui la Finlandia e la Svezia.
La ricetta contro la crisi
È vero che Trento ha il vantaggio di contare su una doppia autonomia regionale e riceve indietro circa il 90% delle tasse che pagano i suoi abitanti. Oltre a godere di una crescita economica importante. Ma le difficoltà economiche del contesto si fanno sentire. Il settore non ha subito tagli proprio grazie al Pil che produce la regione, ha spiegato al sito di approfondimento EsGlobal (di Foreing Policy) Fausto Giunchiglia, presidente del progetto Trento Rise.
Le cifre di Trento Rise
Ma qual è la formula del successo della Silicon Valley italiana? Conoscere le cifre può aiutare: Trento Rise ha il più alto tasso di ricercatori per numero di abitanti. Circa 2.500 in una zona di 530mila abitanti; un’industria che direttamente e indirettamente dà lavoro a 5.271 persone e genera circa 500 milioni di euro all’anno grazie a più di 40 progetti. Per questo, la regione ha catturato l’interesse di imprese come Microsoft, Point Grey, Fiat, Telecom, Ibm e Siemens, che hanno già aperto succursali lì e garantiranno che Trento Rise possa crescere fino al 2016.
I progetti
Tra i progetti che sviluppa Trento Rise c’è “Greenet”, un’iniziativa che cerca di ridurre le emissioni di Co2 dell’industria delle telecomunicazioni. Ma anche l’Associazione Edmund March, che collabora con Trento Rise e porta avanti una ricerca per riuscire a decifrare il Dna di frutta e verdura, con l’obiettivo di trovare ed eliminare gli agenti patogeni che fanno ammalare le coltivazioni. Tutto ciò per ridurre l’uso di pesticidi. Proprio a Trento Rise, nel 2010, Riccardo Velasco è riuscito a decifrare il Dna della mela Golden delicious.
La Terza Italia
Trento Rise continua a resistere come proposta per combattere la crisi attuale, ma non è un’idea nuova. Il modello di sviluppo economico che propone è legato a quello che negli anni ‘70 era conosciuto come “Terza Italia”, in riferimento alle regioni industriali Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Marche) e alla loro cooperazione nell’uso di alta tecnologia.
