L’Aquila è immobilizzata e muta, apparentemente senza speranza. Ma si può immaginare una città – e i suoi abitanti – sparire nel nulla? L’idea di Nuvolaverde – in collaborazione con l’Orchestra Città Aperta – è ripopolare L’Aquila invitando uomini e donne a dedicare una piccola parte della loro vita digitale alla città muta, stabilendovi la residenza virtuale. Creando così un movimento di partecipazione: ecco gli Aquilani Digitali che mettono a disposizione la propria immagine per aiutare gli aquilani veri a tornare nelle loro case. Protagonisti della vita pubblica, sociale, culturale, sportiva, ma anche giovani studenti, fissano la propria residenza digitale in una strada, numero civico mostrando così le immagini disperate di una città imprigionata che reclama la rinascita. Una straordinaria carrellata di volti, personaggi, piazze, edifici, monumenti, palazzi pubblici che farà sentire il loro peso sull’opinione – e sul potere – pubblico.
www.aquilanidigitali.nuvolaverde.org è già affollata. Sono già in tanti, tutti con una storia da raccontare e delle proposte culturali da condividere (mostre, concerti, scritti). Sarà anche la finestra di quello (poco) che a L’Aquila sta avvenendo: cantieri aperti, iniziative culturali ‘dal vivo’, tutto quanto servirà a ridare voce alla Città Muta. Tenteremo anche di raccogliere fondi destinati soprattutto alle associazioni culturali giovanili de L’Aquila per metterli nelle condizioni di ristrutturare, e riaprire, le loro sedi in centro.
Il sito è anche sede di Areté, l’ormai decennale premio alla Comunicazione Responsabile organizzato da Nuvolaverde con Abi e Confindustria. Istituzioni e aziende si iscriveranno, le giurie voteranno attraverso questo sito. Soprattutto quella delle scuole superiori a cui andrà un messaggio forte e chiaro sul concetto stesso di comunicazione responsabile.
Partiamo dunque, senza ambizioni spropositate, per vivere con serietà e intelligenza L’Aquila digitale e metterla al servizio della ricostruzione. Contiamo molto sugli Aquilani Digitali ovviamente, sulla loro disponibilità a far girare il messaggio il più e più a lungo possibile