Acea, la multiutility energetica capitolina, ha presentato oggi i dati della semestrale al consiglio d’amministrazione.
Il gruppo romano nel corso del primo semestre ha raddoppiato l’utile netto chiudendo a 77,0 milioni di Euro (+101,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che si era chiuso a 38,3 milioni).
I ricavi consolidati della società guidata da Paolo Gallo raggiungono 1.790,3 milioni di euro (+6,0% rispetto ai primi sei mesi del 2012) mentre il margine operativo lordo (ebitda) si attesta a 370,4 milioni di euro, in crescita del 15,5% rispetto a giugno 2012.
Il risultato, come si legge anche da una nota della società. è stato raggiunto grazie essenzialmente al miglioramento conseguito da una politica di taglio dei costi e al contributo dell’area Energia e delle gestioni idriche in Italia.
L’indebitamento finanziario netto è sceso a 2.479,1 milioni di euro con un miglioramento di 16,4 milioni di Euro rispetto al dato di fine 2012 (2.495,5 milioni di Euro) e di 159,8 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2013 (2.638,9 milioni di Euro).
Il cda di Acea ha anche deliberato di autorizzare l’emissione di un prestito obbligazionario per un importo massimo pari a 750 milioni di euro, nell’ambito delle azioni di rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo. Tale prestito sarà collocato presso investitori istituzionali alle migliori condizioni di mercato.
Il titolo della società oggi ha chiuso in Borsa con un rialzo del 2,14 % a quasi 7 euro per azione, prezzo massimo dagli ultimi due anni. Il titolo da aprile ad oggi ha guadagnato circa il 43%.