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D&G, cosa c’è dietro la serrata dei negozi a Milano

E’ guerra aperta tra Dolce & Gabbana e il Comune di Milano. Gli stilisti hanno deciso di chiudere per indignazione. Saracinesche abbassate per tre giorni nelle attività commerciali a meneghine, in risposta all’assessore al Commercio D’Alfonso che aveva detto: “Niente spazi comunali a chi è stato condannato per evasione fiscale”. Turisti e milanesi si fermano incuriositi davanti alle vetrine dove campeggiano enormi cartelli con l’articolo “Il Comune chiude le porte a D&G” e sono divisi su dare o meno ragione alla protesta.

Cristina Alano docente di Fashion marketing all’Istituto Burgo di Milano teme la pubblicità negativa che questo caso può portare alla città.”Milano è una città dove non si può più lavorare è una città che si permette di fare certe cose, ovviamente l’immagine di Milano è distrutta nel giro di cinque minuti”.



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