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Enzo Jannacci oggi canterebbe così

Correva l’anno 1968, ero un bambino che infilava i 45 giri nel mangiadischi. Tra i miei preferiti, il grande Jannacci cantava quello che probabilmente è il suo brano in assoluto più famoso “Vengo anch’io, no tu no”.

Penso che oggi lo avrebbe modificato…

“Si potrebbe tutti quanti andare allo zoo … parlamentare
A vedere come stanno le bestie assonnate
E gridare “All’erta, all’erta è arrivato un leone”
E vedere l’effetto che fa”

Già, perché tra falchi e colombe, pitonesse e piccioni quello che sembra proprio mancare è un leone, magari pure affamato di voglia di fare. Peccato non ci sia.

Ed ancora:

“Si potrebbe tutti quanti andare al nostro funerale .. del Paese
Per vedere se poi gli onorevoli piangono davvero
E scoprire poi che dormono anche gli uscieri
Che tanto poi di scialuppe per loro ce n’è”

E poi, forse rassegnato, deluso, realistico e fatale avrebbe probabilmente scritto un nuovo refrain:

“Vado via
No tu no
Vado via
No tu no
Ma perché?
Perché no! Tu stai qui, altrimenti io eletto che fò?”

Grande Enzo, quanto ci manchi.

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