L’obiettivo è affascinante e ambizioso: scalare The Shard, il grattacielo di Renzo Piano che è il più alto non solo di Londra, ma di tutta Europa. L’azione del gruppo di militanti ambientalisti e artisti è quello di denunciare lo sfruttamento dell’Artico da parte della compagnia petrolifera Shell, i cui uffici londinesi godono di una vista preferenziale sullo Shard, con l’esposizione di una grande opera d’arte sulle bellezze del Polo Nord.
“Questa è una delle nostre azioni più importanti di sempre, ed è davvero una grande ascesa da compiere: 310 metri nell’aria. La speranza è che così la Shell non ci possa ignorare. Devono ascoltare la voce di tre milioni di persone che stanno chiedendo loro di fermare le trivellazioni nell’Artico”, ha detto Leila Deen, portavoce di Greenpeace.
La scalata delle climber del gruppo ambientalista, oltre che molto lunga, è anche esposta al rischio delle condizioni atmosferiche, ma assicurano che tutto è fatto nella massima sicurezza. Forte delle firme raccolte, Greenpeace chiede l’istituzione di un Santuario Globale per l’Artico e farlo dall’alto dell’edificio più alto d’Europa è probabilmente un buon modo per ricevere ancora maggiore attenzione.