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Il treno deragliato a Santiago di Compostela

Una forte esplosione, un boato accompagnato dal fumo. È quello che hanno visto e sentito i testimoni del deragliamento del treno a Santiago de Compostela, nel nord-ovest della Spagna, uno dei più gravi incidenti ferroviari della storia del Paese: il bilancio provvisorio è di almeno 77 morti e 143 feriti. Forse la causa è da ricercare nell’eccessiva velocità del treno: chi abita vicino al luogo dell’incidente racconta di aver sentito una forte esplosione. “Abbiamo sentito come un tuono, seguito da un rotolare di pietre, come se fosse un terremoto, e un colpo: siamo arrivati qui di corsa dopo aver chiamato i soccorsi” racconta Martin.

“Ero a casa e ho sentito come un tuono e ho visto il fumo, come se ci fosse un incendio. Mie figlie mi hanno detto che era passato un treno e siamo venuti qui” aggiunge Maria Teresa Ramos.
L’incidente è avvenuto su un tratto della rete ad alta velocità, dopo una curva a circa tre chilometri dalla stazione di Santiago de Compostela, città di pellegrinaggio famosa in tutto il mondo: tutte le 13 carrozze sono uscite dai binari. A bordo del treno, partito da Madrid e diretto a El Ferrol, sulla costa atlantica, c’erano 222 persone. Un portavoce dell’azienda ferroviaria spagnola Renfe ha dichiarato che è in corso un’inchiesta: si conoscerà la velocità del treno dopo l’esame delle scatole nere. L’incidente è avvenuto alla vigilia della festa di San Giacomo: i festeggiamenti in programma sono stati annullati.

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