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Imu, il Fondo monetario consiglia Saccomanni: non dare retta a Berlusconi…

Consigli poco berlusconiani per il governo e il ministero dell’Economia da parte del Fondo monetario internazionale. L’Imu sulla prima casa va tenuta “per ragioni di equità e efficienza”, affermano i tecnici del Fondo monetario internazionale nel rapporto stilato al termine della missione di ispezione in Italia. E la revisione degli estimi catastali va accelerata anche in questo caso per garantire l’equità.

Gli sforzi necessari

Secondo l’Fmi in Italia bisogna aumentare gli sforzi per lottare contro l’evasione fiscale, migliorare gli strumenti contro il riciclaggio di denaro sporco e in questo modo reperire misure che potrebbero consentire di abbassare le tasse sul lavoro.

Il confronto con gli altri Paesi

Tutti i Paesi hanno tasse sulle proprietà immobiliare e “in nessun Paese c’è una esenzione sulla prima casa”, ha rilevato Kenneth Kang, assistente direttore del Fondo monetario internazionale durante la conferenza stampa al termine della missione in Italia. E nel valutare quali siano le tasse “migliori o peggiori”, ha aggiunto, bisogna anche soppesare il loro impatto sulla crescita. Per questo è opportuno valutare di non rimuovere l’Imu, ha detto Kang.

La reazione di Saccomanni

Il governo terrà conto dell’opinione dell’Fmi che suggerisce di non cancellare l’Imu sulla prima casa, ha affermato il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, secondo cui l’abolizione dell’imposta sulla prima casa “è una questione che stiamo valutando. Abbiamo indicato un orizzonte di tempo che spero possa essere completato prima delle vacanze di agosto. Certamente terremo conto dell’opinione dell’Fmi”.

“L’obiettivo – ha aggiunto il ministro – è trovare un consenso nella coalizione e stiamo lavorando su questa linea”.



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