Erano quasi tutti giovani i manifestanti che hanno risposto ieri all’appello della “Manif pour tous” Italia per la “veglia” a Montecitorio contro la legge “anti-omofobia”, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati. I manifestanti si sono quindi associati in quattro e quattr’otto alla neo-nata organizzazione italiana che, sull’esempio di quella francese, si è costituita lunedì scorso per tutelare la libertà di educazione e di espressione messa a repentaglio, fra le altre cose, dalla legge “anti-omofobia”. Fra le personalità presenti l’On. Eugenia Roccella (Pdl), il consigliere comunale di Roma Gianluigi De Paolo, l’avv. Paolo Voltaggio (Identità Cristiana) e diversi giornalisti e scrittori cattolici, tra i quali Costanza Miriano, Carlo Climati e Francesco Agnoli. Il prossimo appuntamento, questa volta non una semplice “fiaccolata” ma una manifestazione di piazza alla quale saranno probabilmente chiamati a raccolta i grandi numeri ed i movimenti, cattolici e non, sarà per la seconda metà di settembre. Nelle prossime settimane gli organizzatori della Manif italiana seguiranno gli sviluppi della politica parlamentare non indugiando ad intervenire sui media ogni qual volta sarà messa a repentaglio la libertà delle famiglie e delle persone che, in questo disgraziato periodo storico e politico, continuano a pensare che ogni amore sia tale solo quando compatibile con il disegno della natura e la complementarietà assicurata dall’istituzione bimillenaria del matrimonio monogamico.
In cinquecento a manifestare per la famiglia e la libertà d’espressione a Montecitorio
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