I finanziamenti della Banca europea per gli investimenti (Bei) saranno sempre più verdi, e soprattutto “rifletteranno la politica climatica ed energetica” decisa dall’Unione europea. Questo il risultato a cui ha portato un lavoro lungo 10 mesi di revisione dei criteri per la concessione dei prestiti, con la predisposizione di nuove linee guida per il finanziamento di progetti alle energie rinnovabili, per l’efficienza energetica e per il miglioramento delle reti elettriche.
Il piano della Bei
Insomma la Bei, nei prossimi anni – ha spiegato Mihai Tanasescu, vicepresidente della Bei e responsabile per i prestiti al settore energia, offrirà il suo ‘aiuto’ soprattutto ai progetti per le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e l’espansione delle reti elettriche, nonché alla ricerca e all’innovazione in questi settori. In particolare in questo modo la Bei immagina di dare il proprio contributo anche “a progetti nazionali, agli obiettivi energetici e alla creazione di nuovi posti di lavoro in tutta Europa”.
L’Europa
“Gli investimenti significativi a lungo termine in Europa – Gunther Oettinger, commissario europeo per l’Energia – sono essenziali per raggiungere i nostri obiettivi energetici e climatici e mantenere un vantaggio tecnologico. Per questo è importante il ruolo della Bei nel finanziare progetti di questo tipo. E le nuove linee guida forniscono un quadro di riferimento per i prossimi anni”.
Lo standard per le emissioni di CO2
Tra le varie mosse della Bei, l’introduzione di un nuovo sistema per la misurazione degli standard relativi alle emissioni che va applicato a tutti i progetti di produzione di combustibili fossili in modo da escludere gli investimenti che superano la soglia di CO2 stabilita. Già nel corso degli ultimi cinque anni i prestiti della Bei per l’energia prodotta sono diminuiti.
In 5 anni 70 miIiardi all’energia
La Bei è uno dei più grandi istituti di credito per l’energia. Negli ultimi cinque anni ha erogato più di 70 miliardi di euro per investimenti a lungo termine in questo settore. Nel 2012 il finanziamento per le rinnovabili, l’efficienza energetica e le reti è stato di 13 miliardi di euro.
La Bei e l’occupazione giovanile
La Bei ha inoltre dato il via libera all’aumento dei fondi destinati alle piccole e medie imprese, portandoli da 14,1 a 17 miliardi di euro nel 2013. La Banca ha anche approvato una serie di progetti del valore complessivo di 7 miliardi di euro in settori considerati prioritari come l’innovazione, l’energia e i trasporti. Infine c’è un accordo per dei fondi da 6 miliardi per il lavoro dei giovani. “Siamo impegnati a fornire gli investimenti necessari a far ripartire la crescita economica – ha detto il presidente della Bei, Werner Hoyer – come concordato dal Consiglio europeo di fine giugno. I fondi saranno disponibili già dal mese di agosto, sei mesi prima dei fondi Ue, e ciò consentirà ai Paesi membri di anticipare l’avvio dei rispettivi programmi nazionali o regionali”.