beppe severgnini non perde occasione di ribadire che l’inglese “è la lingua del mondo del lavoro, uno strumento, non un’ideologia” (sette del corriere della sera). eppure fu il potere di nominare gli animali a consacrare il primato dell’uomo sul creato e la babele delle lingue la punizione per la sua superbia di innalzarsi sino al cielo. è indubbio che – attualmente – l’inglese è la lingua del mondo del lavoro. un tempo lo fu il latino, più di recente il francese. la lingua è stata sempre espressione della civiltà dominante (culturalmente, militarmente o economicamente). è strumento e ideologia. ammoniva gramsci che: “ogni linguaggio contiene gli elementi di una concezione del mondo”.
La lingua inglese, strumento e ideologia
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