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LinkedIn imbocca la strada del “content marketing”

Dopo Twitter e Facebook anche LinkedIn apre le porte alle aziende. Il noto social network dedicato alle relazioni professionali e al mondo del lavoro ha lanciato gli “Sponsored Updates”, i post sponsorizzati che società e imprese possono far comparire sui ‘newsfeed’, cioè gli aggiornamenti degli utenti.

Il servizio sarà disponibile in 20 lingue e in 200 paesi e visualizzabile su smartphone, tablet e computer. Gli “Sponsored Updates” saranno contrassegnati dalle classiche opzioni “like”, “commenta” e “condividi” e sarà offerta ovviamente la possibilità di “seguire” l’azienda che ha creato il contenuto sponsorizzato. I messaggi saranno a disposizione delle aziende su CPM e CPC (i due metodi di fatturazione che si possono scegliere per gli annunci pubblicitari) grazie a un ‘bidding’ in tempo reale. Si potrà, inoltre, monitorare l’efficacia dei singoli messaggi e dell’intera campagna attraverso un’analisi di insight e opinioni.

Insomma anche LinkedIn, che conta ormai circa 3 milioni di pagine aziendali e 225 milioni di utenti (4 in Italia), ha deciso di imboccare la strada del content marketing. Del resto sempre più aziende utilizzano i contenuti – che siano slide, articoli oppure video e report – per informare, formare e coinvolgere i propri clienti, ma spesso la difficoltà maggiore che incontrano è quella di sviluppare audience sui propri canali.

Con gli “Sponsored Updates”, invece, le imprese hanno uno strumento che amplifica e diffonde esponenzialmente e in maniera diretta i contenuti aziendali al target di professionisti che a loro più interessa. E allora perché non cavalcare l’onda (tentando magari di scalzare Facebook, al momento primo social network a cui i brand si affidano per divulgare contenuti)? It’s business, baby!

 di Alma Pantaleo



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