E se questa era solo la coda, figuriamoci il resto… Colpo grosso dei paleontologi messicani che nel deserto settentrionale dello stato di Coahuila hanno riportato alla luce una cinquantina di vertebre di quello che a una primi analisi ancora da verificare sarebbe un adrosauro, o “dinosauro dal becco d’anatra”, lucertolone anabolizzato ma erbivoro con il muso che terminava in un’appendice a forma di largo becco. Di grosse dimensioni, in media superavano i 9 metri di lunghezza, questi rettili crestati vivevano in branchi pascolando nelle pianure del Nord America e dell’Asia.
Per il Messico si tratta di una prima assoluta. Come spiega René Hernandez, uno dei ricercatori coinvolti nella scoperta.
“Si tratta di una vera rarità. L’importanza dello scheletro risiede nello stato di conservazione delle articolazioni. Per questo dovremo fare molta attenzione nel recupero. Prima di tutto ne faremo un calco esatto, e non si tratta di un’esperienza comune farlo direttamente sul luogo dello scavo. Poi provvederemo a sezionarlo per il trasporto in laboratorio”.
L’Istituto nazionale di Antropologia del Messico ha diffuso una nota in cui certifica che la coda è lunga circa cinque metri mentre la stima della lunghezza complessiva del dinosauro, che settantadue milioni di anni fa si aggirava brucando in queste lande oggi desertiche del Messico, si aggira sui dodici metri.