Le assicurazioni sulla vita come unica alternativa alla pensione di reversibilità per le coppie non sposate: il diritto di successione tramite polizze private.
Il ramo assicurazioni ha prodotto negli anni un ampio ventaglio di polizze volte a tutelare i cittadini in tutte le loro esigenze patrimoniali. A volte, riuscire a comprendere i reali meccanismi di un settore intricato e complesso come quello assicurativo non è così semplice e sempre più gente sceglie di affidarsi al web per avere delucidazioni in proposito o addirittura per porre le assicurazioni più convenienti a confronto. Il che non è irrilevante se si pensa che alcune polizze possono influire sulla qualità della vita degli interessati.
Le assicurazioni sulla vita invece della pensione di reversibilità in caso di decesso del partner, visto che per le coppie di fatto non vale la tutela garantita a quelle sposate. Per poter avere una qualche forma di diritto di successione, queste si devono rivolgere alle polizze vita ed il mercato assicurativo se ne sta accorgendo, stimolando così un nuovo ramo di business in questo particolare settore.
Come è noto, la pensione di reversibilità spetta ad un coniuge quando l’altro muore: per le coppie sposate il nostro ordinamento prevede esplicitamente questa forma di diritto di successione. Una sorta di eredità della pensione che non spetta alle coppie di fatto, eterosessuali od omosessuali che siano; dunque la soluzione per garantire un minimo di tranquillità economica al partner che sopravvive è la stipula di un’assicurazione sulla vita: tra le compagnie assicurative che stanno cominciando a proporne ad hoc vi è Axa Assicurazioni.
Le proposte di Axa sono due: la prima è una vera e propria assicurazione sulla vita che garantisce al partner che non verrà escluso dall’asse ereditario (specifichiamo che, nonostante sia possibile fare testamento a favore del partner, se non regolarmente sposati i parenti possono poi impugnare il testamento o renderlo nullo, ndr), mentre la seconda si configura come un fondo pensione che, tra l’altro, si può fiscalmente dedurre fino a 5164 euro annui; per entrambi i prodotti si ha un premio di polizza che costa mediamente 500 euro all’anno.
In Italia si ha un vuoto legislativo sulla questione delle coppie di fatto, come anche viene esplicitamente detto nella campagna pubblicitaria che Axa ha organizzato per queste assicurazioni vita per coppie di fatto: appare quindi naturale l’iniziativa della compagnia abbia ricevuto apprezzamenti come quello di Claudio Tosi, consigliere di Approdo-Arcigay, il quale dichiara che “queste assicurazioni sono un simbolo, piccoli tasselli per conquistare diritti sul piano delle unioni civili. Certo, il Comune di Genova (quello in cui l’iniziativa è partita, ndr) ha scelto di regolamentare l’attestato: un certificato che ci dice che due persone stanno insieme. Ma a livello di leggi non c’è nulla. Iniziative come questa servono a renderci meno invisibili”.