Rcs vola. E l’exploit in Borsa per via Solferino arriva dopo la notizia, annunciata venerdì a mercati chiusi, che Fiat si appresta a diventare il primo azionista, con una quota superiore al 20% post-aumento di capitale. Le azioni del gruppo editoriale, più volte in asta di volatilità, hanno chiuso in rialzo del 25,9% a 1,73 euro.
Oggi il presidente del Lingotto John Elkann ha negato che siano in corso contatti con il gruppo Murdoch sul futuro riassetto di Rcs (“Non ci sono assolutamente alleanze in vista”), smentendo anche che in settimana ci possa essere un incontro con l’imprenditore Diego Della Valle. “L’unico incontro di cui sono al corrente è un incontro che dovrebbe svolgersi a fine mese del patto di sindacato, quando questo processo dell’aumento di capitale sarà concluso”, ha detto Elkann. E in merito all’ipotesi di uno spacchettamento delle attività di Rcs, ha risposto: “Oggi l’obiettivo è quello di dare un assetto che garantisca stabilità e garantisca Rcs di essere quel grande gruppo editoriale italiano che è oggi, questa è la cosa più importante”.
Venerdì Fiat ha comunicato di aver acquistato ulteriori 10.700.000 diritti di opzione che danno diritto alla sottoscrizione di 32.100.000 azioni Rcs. Operazione che, al termine dell’aumento di capitale, porterà la partecipazione di Fiat al 20,135%, più del doppio della quota detenuta oggi pari al 10,497%.