E’ indagata per gli appaltoni del Viminale alla Finmeccanica e scoppiò a ridere per il terremoto all’Aquila. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, revochi subito la mega-promozione, immeritata, della insensibile, e inquisitaprefetta Iurato.
La signora si mostrò addolorata per il terremoto in Abruzzo. Ma, qualche giorno dopo, fu intercettata mentre confessava che “le scappava da ridere”.
La nuova direttrice centrale degli Affari del Culto è stata scelta dal governo Letta per sostituire una “personcina perbene” : il prefetto La Motta, ammanettato per peculato e falso.
La Iurato è sotto inchiesta per turbativa d’asta su un appaltone truccato a Napoli : 37 milioni di euro per la realizzazione del Centro elaborazione dati della Polizia di Napoli.
Una nomina inopportuna e in contrasto con la trasparenza e la linearità, che devono caratterizzare il rapporto tra gli organi dello Stato e i cittadini, soprattutto all’indomani dei gravi “errori”, commessi dalla Polizia nella fase della pessima gestione della vicenda delle due cittadine kazake, frettolosamente rispedite in patria.
Tali requisiti non sembra che possa vantarli la Iurato, che scoppiò a ridere, al telefonino, rivelando che si era, falsamente, commossa, davanti alle macerie e ai bimbi rimasti orfani durante il terremoto in Abruzzo.
Pertanto, Alfano tenga a disposizione la ridanciana signora, come aveva deciso, correttamente, la precedente titolare dell’Interno, donna Anna Maria Cancellieri.
Scoppiò a ridere sul terremoto! Alfano revochi la promozione di prefetta gelida e indagata!
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