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Energia, consumi in calo anche a luglio

Consumi energia

Stando a quanto rilevato da Terna, nel mese di luglio 2013 il consumo di energia elettrica è calato del 3,3% rispetto a 12 mesi fa.

 

Probabilmente quando accendiamo la luce o attacchiamo la presa di un elettrodomestico non pensiamo a quando Talete ha fatto uno studio riguardante il fenomeno dell’elettricità nel lontano 600 avanti Cristo, oppure all’invenzione del parafulmine da parte di Benjamin Franklin. Forse il parafulmine invece ci viene in mente quando riceviamo la bolletta dell’energia elettrica, perché sopra la nostra testa iniziano a crearsi dei nuvoloni neri, presagio di un temporale con fulmini e saette, a causa dei costi stratosferici. Per evitare tutto questo possiamo decidere di mettere le tariffe di energia elettrica a confronto, in modo da trovare quella più conveniente, ma che offra anche un buon servizio.

 

A luglio 2013 l’energia elettrica richiesta e consumata in Italia è risultata pari a 29,9 miliardi di kWh, in calo del 3,3% rispetto al dato di luglio 2012. A rendere nota la stima è stata Terna, secondo cui il dato depurato dall’effetto calendario (a luglio 2013 si è avuto un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese del 2012) segna una flessione del 3,6%.

 

Notevolmente differente la percentuale di utilizzo e distribuzione di energia da parte degli operatori sul territorio nazionale; dei 29,9 miliardi di kWh richiesti, circa il 45,5% è stato infatti distribuito al Nord, con Centro e Sud a far registrare valori molto più contenuti (rispettivamente 29,4 e 25,1%). In generale si è registrata una congiuntura negativa ovunque, con Nord, Centro e Sud a segnare rispettivamente -1,9%, -4,3 e -5,3%.

L’88% del fabbisogno energetico richiesto è stato soddisfatto dalla produzione nazionale, con la percentuale restante scaturita invece dagli scambi con l’estero. La produzione nazionale netta (26,6 miliardi di kWh) è tuttavia risultata in calo del 5,3% rispetto a luglio 2012. Positivo il trend rilevato a proposito delle rinnovabili, con una forte crescita delle fonti di produzione idrica (+18,8%), fotovoltaica (+22,1%) e geotermica (+4,8%). Unica eccezione l’eolico, con un -18,3%.

In linea generale la domanda di energia elettrica per i primi sette mesi del 2013 è risultata in flessione del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2012, con un dato che a parità di calendario si aggira attorno al -3,2%.


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