Il fotografo Erik Ravelo ha realizzato un lavoro chiamato “gli intoccabili” in cui è rappresentata la violenza perpetuata sui bambini (per come voglio interpretarlo io).
Con i casi di cronaca recenti, Ravelo ha costruito una rappresentazione molto forte di ciò che è la decadenza della civiltà. Si sono levate voci critiche per l’uso dei simboli. Non si può criticare chi mette in luce la realtà, l’orrore che si consuma ogni giorno sotto il nostro naso, testimoniato da innumerevoli rapporti di ONG e di UNICEF che sono per lo più ignorati. I bambini nel mondo soffrono anche e soprattutto per colpe dell’occidente o mancanze.
Cosa c’è di più aberrante della violenza perpetuata ai danni dei bambini? Cosa c’è di più osceno del considerare un bambino oggetto del piacere? O merce di scambio, o un qualche cosa di facilmente sacrificabile?
La galleria di immagini sintetizzata in questa immagine, comincia con lo scandalo dei “preti pedofili”, segue con il turismo sessuale, arriva fino alle vittime della guerra in Siria come in Palestina, come in ogni altro luogo di guerra.
La crocifissione è la rappresentazione simbolica più potente, per descrivere il martirio dell’innocente. Riporta alla memoria la figura di Cristo, torturato, umiliato e ucciso sulla croce. Anche oggi, ci sono vittime della croce ed i bambini, purtroppo, sono moltissimi.
Di seguito il link al sito dell’autore, con le riprese video della costruzione del progetto >> qui << e la foto che raccoglie le immagini che hanno fatto scalpore.