Li Ka Shing, l’uomo più ricco d’Asia, ha dichiarato di voler aumentare la sua quota di mercato nel settore delle tlc europee, ed è dunque in cerca d’affari per compensare il calo dei profitti nel settore immobiliare di Honk Kong per il suo gruppo più forte Cheung Kong Holdings. Niente stop allo shopping nel Vecchio Continente, dunque, dopo il fallimento delle trattative per entrare nel capitale di Telecom con la 3 Italia del suo gruppo Hutchinson Whampoa.
I risultati delle sue aziende
Come riporta Bloomberg, la vendita di case ad Hong Kong, dove Cheung Kong è il secondo costruttore, continuerà ad essere influenzata dalle misure del governo, ha detto ieri Li, 85 anni, dopo che la società ha registrato un crollo del 13% dei profitti nel primo semestre del 2013. La società Hutchinson Whampoa ha segnato invece un balzo del 23% degli utili netti, stimolato dagli investimenti energetici. Li sta inoltre beneficiando delle acquisizioni in Europa e Canada, mentre rallenta l’economia e il mercato immobiliare asiatico di riferimento. Una delle ultime operazioni, l’acquisto dell’unità irlandese di Telefonica.
“Si stanno avvantaggiando della crisi in Europa per investire in progetti che diano buoni ritorni”, ha spiegato Louis Wong, direttore di Philip Securities H.K. L’unità infrastrutture “sta puntando su energia, idroelettrico e utilities. Questa è la sua strategia di crescita”.
Il Superman degli investimenti
Li, soprannominato Superman dai media asiatici per il suo fiuto negli investimenti, nel 2007 aveva previsto lo scoppio di una bolla speculativa in Cina e nel 2009 aveva dato per scontato l’aumento dei prezzi delle case ad Hong Kong. E’ il 16esimo uomo più ricco del mondo con un reddito di 27,1 miliardi di dollari secondo il Bloomberg Billionaires Index.
Il focus sull’estero
Il reddito netto di Hutchinson Whampoa è cresciuto a 1,6 miliardi di dollari nel primo semestre del 2013 dai 10,1 dello stesso periodo del 2012. Li sta inoltre investendo 943,7 milioni di euro per rilevare AVR Afvalverwerking BV, così da inserirsi nel settore della trasformazione e della lavorazione a scopo energetico dei rifiuti in Europa. Ma gli affari di Li non sono andati così bene a Hong Kong. “Le potenzialità di crescita di Cheung Kong nel Paese sono abbastanza limitate”, ha sottolineato Ka Kei Lam di Redford Securities. “Se davvero intende aumentare i profitti per azione e i dividendi, investire all’estero è sicuramente la scelta migliore”.