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Mauro boccia comizi contro tribunali. Ma storicamente la sinistra contrappose piazze ai Palazzi!

Ezio Mauro ha criticato la “contrapposizione berlusconiana” tra la piazza e i tribunali.
Ma, storicamente, non appartiene al vecchio Pci e alla CGIL la sottolineatura dell’importanza della “piazza” e in seguito del “popolo dei fax” in antitesi al Palazzo pasoliniano dei veleni e degli intrighi? “Doppiopesismo” storico?
Non si cambia e non si ignora la storia del Paese e dei partiti politici e non si nega la libertà di dissentire e di manifestare solo in odio al “nemico” Silvio. E se domani il centrosinistra, non condividendo una sentenza, decidesse di contestarla, scendendo in piazza?
Quanto agli ostacoli burocratici, da impiegato del catasto, e alle sanzioni, minacciate dal puntiglioso Sindaco di Roma,  Marino, evidentemente, non sa che il suo partito, il Pd, per anni, non ha pagato gran parte dei canoni al municipio del Centro storico della capitale per le occupazioni del suolo pubblico, compiute dalle “Feste dell’Unità del 2011 e del 2012, svoltesi alle Terme di Caracalla.
Forse, il primo cittadino ha inteso proporre una “terza via” per sconfiggere Berlusconi: dopo quella politica e quella giudiziaria, quella per “infame e abusivo allestimento di palco e spregevole danneggiamento di suolo pubblico”, in via del Plebiscito, sotto casa dell’ex premier…


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