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Ecco come sarà la mostra del cinema di Venezia

Il duello si sta per celebrare. Anche se hanno obiettivi diversi, elitario e d’autore l’uno, più popolare l’altro, il Festival del cinema di Venezia e il Festival di Toronto non si può negare che si facciano concorrenza.

Il primo in programma dal 28 agosto al 7 settembre e il secondo dal 5 al 15 settembre, è inevitabile che creino nelle delegazioni delle produzioni cinematografiche più di un conflitto nella partecipazione a entrambi.

Dal blog di Cinzia Romani de Il Giornale, Venezia affonda sotto i colpi di Toronto, è eloquente quanto la competizione si faccia spietata, soprattutto quando si devono fare i conti con una città molto cara quale è il capoluogo veneziano.

Il calendario della manifestazione del Lido però a ben guardare è fitto e in attesa di molte celebrità internazionali, fra 21 titoli in concorso, 17 nella sezione Orizzonti e ben 20 fuori concorso.

Alberto Barbera, direttore della Mostra, sostiene che a livello di scelta dei lungometraggi, si è avuto uno sguardo al mercato contemporaneo, oltre che al cinema d’autore. E il programma presentato ne è dimostrazione.

Infatti, sebbene incalzata dal Canada, la 70esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, con Bernardo Bertolucci presidente di giuria, avrà l’apertura con Gravity (in 3D), il film diretto da Alfonso Cuarón con George Clooney e Sandra Bullock.

Tra le anteprime mondiali in concorso Parkland di Peter Landesman, che poi passerà anche per Toronto. Prodotto da Tom Hanks, con protagonisti Paul Giamatti e Zac Efron, narra dell’arrivo in ospedale del cadavere di John Fitzgerald Kennedy .

Atteso anche l’attore James Franco nelle vesti da regista. Il poliedrico Franco è in concorso con Child of god, romanzo di Corman McCarthy (Non è un paese per vecchi), ritratto violento dell’America degli anni Sessanta.

In concorso Terry Gilliam, ex Monthy Python, che nel film The Zero Theorem ha reclutato Matt Damon e Christopher Waltz. In Under the skin di Jonathan Glazer ci sarà Scarlett Johansson e in più al Lido tornerà il maestro d’animazione giapponese Hayao Miyazaki con Kaze Tachinu. Tutti film che gareggiano per il Leone d’Oro.

Ma anche tre italiani saranno in gara: L’intrepido, commedia di Gianni Amelio con Antonio Albanese; Via Castellana Bandiera, di Emma Dante che debutta alla regia cinematografica venendo dal teatro e il Sacro GRA di Gianfranco Rosi, documentario sul grande raccordo anulare di Roma.

Altro documentario italiano, ma fuori concorso, Che strano chiamarsi Federico. Scola racconta Fellini di Ettore Scola. Un film di ricordi, a vent’anni dalla morte del regista romagnolo, accompagnati da materiale di repertorio delle Teche Rai e dell’Istituto Luce.

Non resta che seguire l’evento veneziano in programmazione interamente su Rai Movie.

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