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Napolitano, il politico che boccia i politici: boccia Gianni e rafforza Enrico Letta

Prevalgono, tra i nuovi senatori, personaggi che, eufemismo, non hanno mai amato né votato Berlusconi, facendo esultare Michele Serra per la “bella Italia” anti-Cav.

Napolitano, un politico di lunghissimo corso, in Parlamento da quando Berta filava, ha ignorato e snobbato i suoi colleghi, come fece 2 anni fa, quando catapultò Monti dalla Bocconi al Senato e subito dopo a Palazzo Chigi. Stavolta i nuovi parlamentari, con i loro voti, puntelleranno il governo Letta, qualora B. si sfilerà dopo il “cartellino rosso” del Senato.

Scelte legittime, quelle di nonno Giorgio, ma completamente diverse dai suoi predecessori. De Martino, Nenni, Andreotti, Fanfani, Colombo. Solo alcuni dei politici di professione, che furono chiamati a Palazzo Madama dagli inquilini del Colle.

Tempi diversi e politici più corretti e stimati degli attuali? Certo. Ma che questo aspetto venga, per così dire, certificato dal politico di lungo corso Re Giorgio, attualmente Presidente della Repubblica, sempre più decisionista e accentratore, è un elemento da sottolineare. Come la notazione che non tutti i politici sono dei mascalzoni ed alcuni- Pannella, Letta senior e Macaluso- avrebbero meritato il prestigioso riconoscimento del Colle.



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