La Corea del Nord potrebbe avere un nuovo capo dell’esercito o almeno così si evincerebbe leggendo tra le righe del resoconto di una partita di calcio pubblicato sulla stampa ufficiale.
I commentatori hanno ipotizzato che l’attuale capo del General Staff Operations Department, Ri Jong-gil, possa essere stato nominato a sostituire Kim Kyok-sik al vertice, perché – nell’ordine in cui i maggiorenti del regime presenti alla partita sono stati elencati nell’articolo – Ri occupa il posto riservato al numero uno delle forze armate: subito dopo Kim Jong-un, il premier, Pak Pong-ju, il direttore dell’ufficio politico delle Forze armate, Choe Ryong-hae e l’eminenza grigia del regime, Jang Song-taek, ma prima del ministro della Difesa Jang Jong-nam.
La segretezza e l’impossibilità di conoscere in profondità il funzionamento e le dinamiche interne al potere nordcoreano sono uno dei punti di forza del regime. Studiosi e osservatori delle vicende a Nord del 38esimo parallelo si trovano costretti a far affidamento ai dettagli, a scrutare le posizioni dei vari funzionari nelle foto, ad esempio, o riflettere sulle qualifiche che identificano un ufficiale o un funzionario. Mancano comunque le conferme.
Come nota il blog NK Leadership Watch, la stampa può a volte sbagliarsi nel rispettare l’ordine gerarchico. Di sicuro, analizzando le immagini, sia Ri sia Jang Jong-nam sono stati promossi a generali a quattro stelle solo di recente. Lo scorso 21 agosto l’uniforme del ministro della Difesa aveva ancora tre stelle.
Altro particolare: Kim Kyok-sik, come ricorda a NK News l’esperto britannico Aidan Foster Carter, è sparito dalla scena pubblica dallo scorso 3 agosto. Ai primi di luglio Kim andò in visita ufficiale a Cuba. A stretto giro una nave cargo nordcoreana fu intercettata a Panama con un bastimento carico di armamenti in quello che non sembrava un trasporto di mezzi in Corea del Nord per la manutenzione, ma piuttosto una violazione dell’embargo sulle armi contro il regime dei Kim.
L’episodio potrebbe essere quindi costato l’epurazione al generale, considerato uno dei fautori della linea dura del regime, nonché mente sia dell’affondamento della corvetta sudcoreana Cheonan a marzo del 2010, al quale Pyongyang si è sempre detto estraneo, sia del bombardamento dell’isola di Yeonpyeong nell’autunno dello stesso anno.
“L’allontanamento di Kim Kyok-sik potrebbe non essere conseguenza di un errore personale”, scrive il Daily NK citando un ricercatore del Sejong Institute. Al contrario l’ipotetico cambio di guardia potrebbe essere stato dettato dalla volontà di avere una persona più giovane in quel ruolo. L’incarico del 75enne Kim andrebbe a Ri la cui età non è certa, sebbene si ritenga sia attorno ai 60 anni. Inoltre il tutto avviene in un periodo di rapporti meno tesi con la Corea del Sud.
