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Obama, Hollande e Cameron si pavoneggiano con il cappello di Robin Hood

Con l’autorizzazione dell’editore e dell’autore pubblichiamo il commento di Riccardo Ruggeri uscito sul quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi, Italia Oggi.

Siamo alle solite. All’Eliseo è cambiato l’inquilino, un inetto di destra (Sarkozy, con Carlà di scorta) è stato sostituito da un inetto di sinistra (Hollande). Costui, non sapendo fare il mestiere di gestore della cosa pubblica, sposta sulla politica estera il focus, sperando che il popolo francese sia talmente idiota da credergli. Lo stesso fa Cameron, mentre Obama, come suo solito, non sa che pesci pigliare. L’unico felice è Bernanke, e i banchieri di scorta, che così ha trovato l’appiglio che cercava per continuare a stampare vagonate di dollari (l’unica strategia economica che conosca). Kerry lasciamolo perdere, è imbarazzante già in conferenza stampa, figuriamoci nell’operatività.

La scena è la stessa di alcuni anni fa, la Libia del “sudicio” Gheddafi massacratore di 50 mila vecchi e bambini (mesi dopo si scoprì che era una colossale bufala) quindi bombardato e assassinato per strada (pensa te), poi la primavera del Cairo, giovani virgulti contro il “corrotto” Mubarak (eliminato), le finte elezioni, la finta vittoria dei Fratelli Musulmani, l’applicazione della losca sharia con annessa gestione corrotta del Paese. Quando i militari, stufi, ripristinano un minimo di ordine, grande irritazione dei soliti tre “languidi” leader occidentali.

Questa sceneggiata l’abbiamo già vista, ogni volta destra e sinistra nostrane si saldano chiedendo la guerra per scopi umanitari, per farsi perdonare quell’unica volta che c’era una vera motivazione umanitaria, il Ruanda, e loro non fecero nulla, salvo un paio di film grondanti retorica.

La prima domanda che i “buoni” (saremmo noi occidentali) dovrebbero porsi quando vogliono fare una guerra è: “Chi è il cattivo?” Sfido qualsiasi persona di buon senso a stabilire se è peggio Assad, con i suoi alleati Iran, Hezbollah, estremismo sciita o sono peggio i suoi nemici, i fanatici sunniti, supportati da Al Qaeda, talebani, salafiti. Nessuno che si chieda perché il losco Erdogan, lo stesso che in patria è stato spietato contro i giovani rivoltosi laici, spinga gli occidentali ad attaccare Assad? Oppure, perché l’Arabia Saudita, che supporta economicamente l’Egitto dei generali golpisti, nel contempo vuole che gli occidentali facciano il lavoro sporco contro Assad? Perché Israele frena? Perché sa che se Assad cade vince Al Qaeda, che è peggio.

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