Debito privato pro-capite basso, partite correnti positive ed economia diversificata sono i punti di forza italiani, ed è per questo che oggi il Paese può dirsi oggi uno degli emittenti di obbligazioni più interessanti in Europa. E’ questo il giudizio di Allianz GI, che sottolinea le prospettive di crescita italiane e l’eventualità di un recupero nel rating del Paese.
La crescita in arrivo
“Nonostante le prospettive economiche negative e lo scetticismo con cui alcuni investitori osservano il paese, abbiamo rilevato segnali di miglioramento e raggiunto la conclusione che il trend positivo dei conti pubblici italiani proseguirà”, ha spiegato Maxence Mormède, CIO Advanced Fixed Income di Allianz Global Investors.
Un deficit sotto controllo
L’Italia, come paese industriale, beneficia del miglioramento del contesto economico globale e, secondo gli indicatori, di tendenza il mercato del lavoro si sta stabilizzando. “Questo lascia ben sperare nella fine della recessione nel paese entro quest’anno, e l’aumento del gettito fiscale sarà in grado di contenere il deficit di bilancio entro livelli più sostenibili. Ne dovrebbe trarre beneficio il rating di credito del paese”, ha sottolineato.
I punti di forza dell’economia italiana
“Diversi fattori – ha proseguito Mormède – ci convincono della sostenibilità dei conti pubblici italiani, e quindi del fatto che l’Italia sarà in grado di servire il proprio debito nel lungo periodo. Innanzitutto non possiamo considerare il forte debito pubblico italiano separatamente, poiché è compensato da un basso livello di debito personale e da risorse finanziarie superiori alla media. Ciò consente di finanziare in modo sostenibile il debito estero attraverso fonti interne. In tale contesto, la tendenza recente che evidenzia partite correnti positive è incoraggiante e significa che in futuro l’Italia dipenderà meno dai capitali esteri. L’economia del paese è ben diversificata e, con l’adozione di riforme strutturali adeguate, riteniamo possibile un miglioramento del proprio potenziale di crescita”.
Alti rendimenti, basso rischio
L’Italia, secondo l’esperto, rappresenta quindi “una delle poche fonti di rendimento reale sul mercato obbligazionario europeo con un rischio di insolvenza molto basso, e l’investimento in titoli di stato italiano gode di un vento particolarmente favorevole. Se consideriamo l’effetto positivo delle riforme strutturali a livello locale, oltre al miglioramento dell’economia domestica, oggi l’Italia è uno degli emittenti di obbligazioni più interessanti in Europa”, ha concluso.