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Stampante 3D, la nuova frontiera: creare il corpo umano

Finora le stampanti in 3D ha prodotto soprammobili, gioielli anche armi da fuoco perfettamente funzionanti, ma la nuova frontiera da esplorare è forse la più ambiziosa: ricreare dal nulla corpo umano. “Questa si chiama Robohand – dice il designer Micheal Curry mostrando la sua creazione – la cosa interessante è che si tratta della stampa in 3D di una protesi per le persone nate senza dita o le hanno perse accidentalmente”.

Il vantaggio rispetto ad una normale protesi è che si costruisce più velocemente e costa molto meno, un aspetto fondamentale soprattutto nel caso dei bambini che crescono e hanno bisogno di adattare continuamente l’arto al loro corpo che cambia. “Gli adulti possono avere mani ben fatte che funzionano per tutta la vita; con la stampa in 3D invece si inizia seguendo il bambino da piccolo e e man mano che cresce ogni due mesi si stampa un nuovo paio di Robohand “stampanti che creano una mano o un orecchio, come questo prototipo fatto usando come inchiostro della stampante del collagene. Certo la tecnica della biostampa in 3D è ancora gli inizi, ma le promesse per il futuro appaiono già enormi. (Immagini Afp)



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