Intelligence, controterrorismo e attacchi militari con i droni. I governi yemenita e americano sono massimamente impegnati a contrastare l’eventualità di un atto terroristico nel paese islamico. Questa mattina due buone notizie. Le autorità di Sana’a avrebbero svengato un attentato ad un oleodotto nel sud nel Paese e un drone Usa avrebbe ucciso un gruppo di sette qaedisti.
Massima sicurezza
Il livello di sicurezza nel Paese rimane comunque alto con centinaia di blindati posti davanti ai siti strategici. “Ci sono stati dei tentativi di controllare città chiave nello Yemen quali Mukala e Bawzeer”, ha detto il portavoce del governo Badi. “Questo sarebbe stato seguito da attacchi coordinati da membri di al Qaeda sui gasdotti nelle città di Shebwa e Belhaf”. Secondo Badi, terroristi vestiti da soldati sarebbero stati stanziati nei porti e, su segnale, avrebbero invaso i gasdotti per prenderne il controllo.
Atti di ritorsione
La Bbc riferisce che gli attacchi sarebbero stati condotti per ritorsione contro l’uccisione di un membro di alto livello di al Qaeda, Said al-Shihri, durante un attacco drone nello Yemen avvenuto lo scorso novembre. Stati Uniti e Gran Bretagna hanno ritirato il personale diplomatico nello Yemen in seguito alla minaccia terrorismo. Gli stessi Stati Uniti starebbero preparando operazioni speciali per possibili attacchi contro al Qaida nello Yemen.
L’apporto dei droni
Intanto viene confermata la notizia che sette membri presunti di al Qaeda sono stati uccisi in un attacco condotto da un drone, probabilmente americano, oggi all’alba in Yemen. Si tratta del quinto attacco del genere dal 28 luglio. Questi attacchi hanno provocato in totale 24 morti. La guerra al terrorismo continua.