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Grillo si accanisce sul Pd. Ecco perché

Che Beppe Grillo spari a zero non è una novità. Ma nei suoi ultimi attacchi quotidiani sul blog, il leader del M5S sembra concentrarsi in particolare su un bersaglio: il Partito Democratico. 

L’attacco a Violante
Ormai non è più quello che ha ribattezzato “lo psiconano”, Silvio Berlusconi, al centro dei pensieri dell’ex comico. Ma semmai l’atteggiamento verso lo “psiconano” tenuto dai Democratici. Così è naturale che vittima predestinata dei suoi scatti d’ira sia colui che a Largo del Nazareno ha dimostrato più apertura nei confronti del Cav.: Luciano Violante.
Oggi il blog di Grillo ospita il post di un attivista a 5 Stelle, Maurizio Fontana, che insulta l’ex presidente della Camera e il suo partito e arriva a dire appunto: “Ho più rispetto del Pdl” e “ha ragione Berlusconi: è solo colpa vostra”.

Libero diventa alleato di Grillo
Grillo critica così tanto il Pd che arriva addirittura a dare ragione a Libero pur di criticarlo. Oggi infatti sul blog dell’ex comico appare anche un articolo del sito amico Tzetze politica che a sua volta riprende una notizia del sito del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro con cui certo il M5S non intrattiene buoni rapporti. Ma diventa alleato per l’occasione.

Questa volta nel mirino ci sono le “feste democratiche senza scontrino”. Sì, le feste locali e non del Pd in questi giorni protagoniste delle cronache grazie agli interventi dei suoi leader, da Enrico Letta a Matteo Renzi. Forse troppo protagoniste per alcuni come Libero e Grillo che sottolineano come per questi eventi valga “la legge sulle Onlus” e quindi non si paga l’iva: “In casa della più grande kermesse del Pd il fisco non solo non è invitato, ma non è nemmeno previsto”, si legge sul sito di Libero. E curiosamente anche di Grillo.
Per non parlare poi dei feroci post dedicati nei giorni scorsi a Matteo Renzie e anche a Pippo Civati, il più dialogante tra i democratici con il mondo a 5 Stelle.

Chi è il destinario?
Ma perché questo accanimento grillino nei confronti del Pd, viene da chiedersi? C’entra per caso il fatto che nel movimento si registra un fronte sempre più vasto pronto a un “vaffa” al suo leader e a una nuova alleanza con il Pd? La linea intransigente di Grillo e Casaleggio sul “mai alleanze con il Pd” e sul ritorno al voto subito con la legge elettorale vigente, il tanto vituperato Porcellum, non convince. Ma è su questa posizione che Grillo continua a fare leva sul suo blog. Così è proprio nel giorno della prima riunione post-estiva dei senatori a 5 Stelle, dove tra l’altro si nota maggiore dissenso, che Grillo batte ripetutamente sul tasto Pd. E il destinatario del messaggio più che il Pd, sembra il suo Movimento.

La riunione in streaming dei senatori a 5 Stelle:



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