Skip to main content

Berlusconi fa cadere il governo

Alla fine Silvio Berlusconi ha chiuso la parentesi della “responsabilità” e dell’amore nazionale, naturalmente per tutelare se stesso.

Il personalismo politico è diventato un grave problema, una degenerazione della Politica nel nostro Paese. Parliamoci chiaro, questo governo era pessimo, la stabilità è altra cosa dall’accozzaglia di gente proveniente da questo o quel gruppo politico. Non c’è stata rflessione e nessun progetto serio che guardasse all’Italia e al bene degli italiani.

Fosse stata la Germania, una grande coalizione avrebbe prodotto effetti seri e positivi, magari a discapito di uno dei due partecipanti, certo. Ma il Paese e la popolazione avrebbero potuto dormire sogni tranquilli. Ebbene, come sempre, gli interessi personali di Silvio Berlusconi sono stati posti al di sopra degli interessi del Paese, naturalmente dall’esercito di vassalli che, da una sua dipartita politica, hanno molto da perdere.

L’Italia ha da tempo perso credibilità nel mondo, agli occhi degli altri Paesi siamo un teatrino incomprensibile e indecente e come dare torto a chi ci vede “pizza e mandolini” quando assistiamo a questi orrori politici e civici.

Silvio Berlusconi, che in qualsiasi altro Paese democratico sarebbe stato cacciato a pedate molto tempo fa, non solo ha una condanna definitiva sulle spalle, per crimini abbastanza gravi, ma è riuscito anche a commettere l’incredibile: affossare un governo solo per tutelare se stesso (o per provarci).

Adesso spetta a questo Parlamento composto da piccoli uomini, tenere le sorti del Paese. Il M5S, che fino ad oggi ha solo battuto pugni sui tavoli, cercato i granelli di polvere negli occhi altrui (ignorando puntualmente le tormente di sabbia che avevano sotto al loro naso, in casa propria) deve dimostrarsi capace di superare l’infantilità politica e creare un nuovo governo con il PD e con SEL (si spera), e chiudere per sempre la parentesi PDL e Silvio Berlusconi.

Silvio Berlusconi non è degno di essere senatore, non è degno di stare in Parlamento (per quel poco che ci sta) e questo PDL non è degno di rappresentare i cittadini che lo hanno sostenuto.

Il mio sguardo è sul M5S e sul PD, loro sono l’unica possibilità per sistemare questo pasticcio e devono agire insieme. Spero che Grillo rimanga in silenzio, perché le sue uscite sono costantemente benzina sul fuoco. Spero che siano molti gli Orellana e i Civati capaci di trovare una via alternativa a questa situazione, semplicemente sconcertante.


×

Iscriviti alla newsletter