Congresso, pronti via. Di fronte alla “prova di irresponsabilità” del Pdl, il Partito Democratico ritrova la sua inusuale compattezza. E, come per magia, dopo mesi di dissidi sulle regole, è bastata la direzione nazionale di oggi per mettere tutti d’accordo. La fase congressuale entra ora nel vivo con la conferma del calendario:
11 ottobre: termine per la presentazione delle candidature
20 novembre: termine per le convenzioni provinciali
24 novembre: convenzione nazionale
8 dicembre: primarie
La base del regolamento, approvato all’unanimità, resta quella del 2009, anche se ancora non è stato sciolto il nodo sullo sdoppiamento dei ruoli tra segretario e candidato premier. Si parla a riguardo di un “gentlemen agreement” tra gli sfidanti alle primarie con una promessa di far partecipare Enrico Letta a un eventuale confronto in vista di una nuova battaglia per Palazzo Chigi.
Anche il favorito della competizione, Matteo Renzi, era in direzione ma ha preferito non commentare, schivando i cronisti.
I democratici fanno quadrato intorno al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano attaccato dal Pdl e chiedono insieme al premier una verifica chiara e “risolutiva” in Parlamento dei numeri del governo.
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LE CURIOSITA’
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