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La follia di una crisi di governo

Siamo ancora una volta di fronte a una possibile crisi di governo. La decisione del Pdl di consegnare ai capigruppo di Camera e Senato le dimissioni di tutti i loro parlamentari, da far valere nel momento in cui la Giunta del Senato decida la decadenza di Silvio Berlusconi non lascia molti margini di manovra. In realtà le dimissioni non porterebbero automaticamente alla caduta del governo, ma è evidente il marasma politico che ne seguirebbe. Sarebbe difficile per il premier Letta non prendere atto del fatto che una maggioranza che sostenga il suo governo non esiste più. Ma si stenta a credere che ciò avvenga davvero, che il Pdl porti fino in fondo la sua minaccia. L’economia va male, l’occupazione malissimo, una nuova tensione politica, nuove elezioni sarebbero altrettanti disastri che ucciderebbero qualsiasi possibilità di alleviare i nostri guai. In questo senso, va anche la forte presa di posizione del mondo imprenditoriale, che con una nota congiunta ribadisce l’assoluta necessità di avere una stabilità politica.


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