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Mappa delle violenze contro i cristiani

Testo tratto dall’ultima newsletter della Fondazione “Novae Terrae”

È sempre più evidente come la guerra civile siriana non possa essere semplificata come uno scontro tra un regime autoritario e diabolico e un gruppo di martiri per la libertà, ma debba essere colta nei suoi molteplici aspetti. L’impegno degli Stati Uniti nel contrastare il regime di Assad sembra non tenere conto di questa complessità, soprattutto per quanto riguarda le violenze contro i cristiani d’Oriente messe in atto proprio dai ribelli. I differenti orientamenti religiosi della popolazione siriana vengono banalmente considerati un ostacolo alla realizzazione della democrazia, mentre è proprio l’autentica libertà religiosa a costituire il miglior antidoto al terrorismo e a garantire una convivenza pacifica e rispettosa.

Purtroppo, in molti casi la religione continua a essere considerata un ingombro piuttosto che un patrimonio di valori per la società pluralistica. È quanto sta succedendo un Québec, dove la nuova Carta dei valori vuole imporre una laicizzazione forzata e una eliminazione silenziosa di qualunque eredità religiosa, attraverso provvedimento e restrizioni profondamente illiberali e irrispettosi.

Abbiamo infine proposto un documentario che intende proporre una diversa prospettiva sull’omosessualità, che senza nessuna violenza o imposizione offre pareri di esperti e testimonianze in prima persona. Nonostante le accuse frequenti, e spesso disoneste, di “omofobia”, anche su queste tematiche è necessario potersi esprimere liberamente, anche a rischio di essere in contrasto con la mentalità comune, come nell’intervento di Luca Volonté alla Université d’été della Manif Pour Tous la scorsa domenica.


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