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Renzi sfila per Pitti Uomo e Roberto Cavalli

Un tuffo nella Milano della moda per Matteo Renzi venuto a celebrare due simboli della sua città Firenze, Pitti Uomo e Roberto Cavalli, e a denunciare la colpevole distanza della politica da un settore che vale 60 miliardi di euro l’anno e conta per il 60% del nostro export. Il tutto mentre il dibattito politico si divide sul grande dilemma del reale impiego di Renzi, sospeso fra chi lo dipinge come possibile “asfaltatore” del Pdl e chi lo vede ancora come “rottamatore” del Pd, alla vigilia di un congresso carico di aspettative che dovrebbe consegnarli la guida del partito.

Così mentre i colleghi politici dissertano se sia più asfaltatore o rottamatore, Renzi prova a smarcarsi con la sua arma migliore: una battuta ad effetto in occasione della presentazione dell’autobiografia di Roberto Cavalli, “Just me”.

Rispetto all’espressione del cambio lavoro, asfaltatore, le segnalo che negli ultimi 4 anni a Firenze abbiamo asfaltato 132 km di strade con la principale operazione di manutenzione stradale mai svolta nella nostra città. Lo dico perchè, per la precisione, non è che cambio lavoro eventualmente continuo nella stessa filiera dei lavori di questi 4 anni.

E ancora, con una battuta che strappa più di un applauso, il sindaco di Firenze descrive l’atteggiamento dimesso del nostro paese di fronte alla crisi.”Mi piacerebbe molto che l’Italia non si preoccupasse di fare la fine della Grecia ma che si preoccupasse di essere l’inzio di qualcosa di nuovo. Chi lavora nella moda sa che soltanto innovando si riesce a stare sul mercato solo sperimentando si riesce a vivere anche la curiosità. Bello sarà il giorno in cui le amministrazioni locali e la politica staranno sulla frontiera della curiosità e non nascosti nel museo delle cere della paura”.

Infine il primo cittadino di Firenze, sollecitato dai cronisti, tenta di disinnescare le polemiche alimentate dalla sua partecipazione, come spettatore, a una sfilata lo scorso anno. A far discutere, spiega Renzi, non dovrebbe essere la mia presenza a una sfilata, ma il fatto che la politica poco o nulla fa per questo settore.

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