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Putin fa l’americano con le Bernanke russe

La Banca centrale russa si fa rosa, e più di qualsiasi altra al mondo. Dopo l’arrivo a giugno della governatrice Elvira Nabiullina, ex consigliere economico del Cremlino, è stata ufficializzata oggi la nomina del suo vice: si tratta di un’altra donna, Ksenia Yudayeva, 43 anni, sherpa russo al G20 e che sarà responsabile della politica monetaria. E il disegno di Putin appare così delineato, con due colombe che si dicono favorevoli a programmi di Quantitative Easing e a svalutazioni stile Fed, e con una formazione, non a caso, che parte dal Massachussetts.

Chi è Yudayeva

Yudayeva prende il posto di Aleksei Ulyukayev, nominato lo scorso giugno ministro dello Sviluppo economico. La prima rivoluzione alla Banca centrale russa era arrivata con Elvira Nabjullina, “un uomo di Putin” già da quando divenne ministro dello Sviluppo Economico nel settembre 2007. Adesso l’economista, di etnia tatara, è il primo governatore donna di una Banca Centrale in un Paese G8. La fase due a Mosca prosegue quindi con Yudayeva, che ha alle spalle un dottorato negli Usa al Mit (Massachusetts Institute of Technology ) ed è stata “sherpa russo al G20” e capo del comitato direttivo di esperti del leader del Cremlino.

Una Bank of Russia colomba

La mossa prevedibile con cui è stata nominata Yudayeva, sottolinea Reuters, punta a rafforzare l’autorità della governatrice Nabiullina e a stimolare ulteriormente la ripresa economica. “Yudayeva sembra avere un approccio tutt’altro che da falco, a giudicare dai commenti che ha fatto finora”, ha detto Vladimir Kolychev, economista di Rosbank a Mosca. “E ha parlato a favore delle politiche di allentamento monetario già a partire da questa primavera”. Come capo economista della banca statale Sberbank, nelle sue recenti dichiarazioni Yudayeva ha infatti sostenuto la posizione di Nabiullina che punta ad una svalutazione competitiva del rublo così da stimolare la ripresa economica. Meglio fingere di dimenticare gli appelli del Fondo Monetario internazionale del G20 di San Pietroburgo per un’exit strategy chiara e per un coordinamento delle politiche monetarie a livello globale. Le dichiarazioni d’intenti, quando l’economia non tira come dovrebbe, sembra meglio lasciarle aleggiare nelle sale conferenze dei grandi summit, avrà pensato Putin.

Le “tre moschettiere di Putin”

Oltre a Nabiullina, Yudayeva diventa da oggi il terzo “moschettiere” del terzetto economico di Putin. Il secondo nome forte della strategia economica del presidente è infatti Tatyana Golykova, presidente della Corte dei Conti. Due giorni fa ha dato una lunga intervista a Rossia 24, per dimostrare che di economia ne capisce, dicono i maligni, e che ha studiato i dossier. La Golykova ha infatti un compito non facile, prendendo il posto di Sergei Stepashin, nominato presidente della Corte dei Conti nel 2000. E dovrà far dimenticare chi è il marito: Viktor Khristenko, attuale presidente dell’Eurasian Economic Commission (EEC) ed ex ministro dell’Industria.

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