Ampi viali, grattacieli ultramoderni e un centro storico patrimonio dell’Unesco. E’ Baku, la capitale dell’Azerbaigian, già soprannominata la Montecarlo del Mar Caspio. Una città dalle forti ambizioni architettoniche, specchio di quelle geopolitiche del suo Paese, sempre più ricco e sempre più strategico grazie alle enormi risorse energetiche.Simbolo del fiorire della città è lo stadio, Crystal hall, arena da 25mila posti finita nel 2012 giusto in tempo per ospitare il festival musicale Eurovision. Nello skyline svettano le Flames Towers, tre grattacieli a forma di fiamma che rendono onore al nome dell’Azerbaigian, detto “Terra dei fuochi” per le fiamme spontanee che si sprigionano dai suoi terreni, ricchi di gas naturale.Imponenti palazzi di vetro e acciaio e grandi hotel si alternano a scorci dal sapore più antico, ancor più suggestivi quando si affacciano sull’acqua. Una dicotomia ben rappresentata da Fountain Square, una delle più grandi vie pedonali della città dove atmosfere da vecchia Europa convivono con punti di vista ultra moderni.
Benvenuti a Baku, la Montecarlo del mar Caspio
Di