L’edizione 2013 di Nomos & Khaos non contiene una lunga serie di raccomandazioni al decisore politico. Ha il più modesto obiettivo di stimolare un dibattito sulla natura e la gravità dei problemi sul tappeto, rispetto ai quali non si profila alcuna soluzione semplice o immediata.
La recessione inizia a mordere pure nei Brics
Mentre prosegue la competizione geopolitica che ha per posta in palio la supremazia planetaria e le caratteristiche dell’ordine internazionale, la recessione sta raggiungendo i Brics, che risentono del rallentamento della domanda aggregata sui mercati di sbocco delle loro esportazioni. Per alcuni Paesi, le difficoltà economiche si stanno peraltro traducendo in opportunità da sfruttare sul piano politico.
Gli effetti del probabile irrigidimento monetario della Fed
L’esempio saudita in Egitto rischia di essere seguito dagli Stati Uniti, forse sul punto di varare una stretta monetaria che potrebbe generare un massiccio deflusso di capitali dai Brics e dall’Europa verso le attività denominate in dollari. Per adesso, la Bce dichiara pubblicamente di non voler alterare la natura accondiscendente della propria politica monetaria. Ma potrebbe essere indotta a tornare sui suoi passi.
Basta deleghe in bianco ai tecnici
Decisioni non meno importanti riguardano la Partnership Commerciale e degli Investimenti Transatlantica, che comporta insidie per molti comparti produttivi europei, soprattutto nell’ipotesi in cui veda la luce in un contesto regolatorio non omogeneo. Le scelte da compiere necessitano di un vasto dibattito pubblico, data la loro importanza. La delega in bianco ai tecnici può delegittimare le decisioni. La microgestione degli interessi particolari produce insoddisfazione e risentimenti crescenti.
Cercansi leader autorevoli
Mentre la web-democrazia è troppo instabile e precaria per generare il consenso duraturo di cui si avverte il bisogno. Servono leader autorevoli, capaci di esprimere visioni nuove.
