Skip to main content

Cosa dirà Matteo Renzi a Bari

“Primarie? Pronti, via, si parte”. Le parole contenute nell’ultima e-news di Matteo Renzi oggi diventano realtà. Il sindaco di Firenze inizia a Bari la campagna per le primarie che, secondo tutti i pronostici, dovrebbe incoronarlo nuovo segretario del Partito Democratico il prossimo 8 dicembre.

Non si tratta di una rivincita delle scorse primarie, ha fatto sapere il sindaco, ma “l’occasione per dirci se abbiamo un progetto per i nostri figli”. Niente camper, meno tappe, pochi effetti speciali, più concretezza che deriva da “chi proviene da un’esperienza amministrativa”. Renzi punta sulla sua immagine di sindaco per differenziarsi dai politici di professione. E sui contenuti. Sono giorni che sta preparando il suo discorso di apertura.

Alla Fiera del Levante di Bari, “Matteo” parlerà di lavoro, scuola, emergenza giovanile, “speranza”. Uno dei temi forti sarà quello della riforma elettorale. Lo ha preannunciato nella sua e-news, dalla Puglia “farà una proposta chiara e netta su questo tema”. In solidarietà al vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, che ha iniziato un nuovo sciopero della fame per l’abolizione del Porcellum, e perché “la politica torni a mostrare il suo volto serio”. Renzi si è sempre detto favorevole a estendere a livello nazionale “la legge dei sindaci”. Forse dal palco della Fiera di Bari spiegherà meglio i dettagli della sua idea, che lascia perplessi alcuni politilogi, come tra l’altro la renziana Sofia Ventura. 

Bari è “la prima tappa di un viaggio che sarà a forma di freccia e proverà a risvegliare entusiasmo e partecipazione”, spiega Renzi. Nell’agenda del sindaco, c’è un’altra data segnata di rosso: quella della quarta edizione della Leopolda, a Firenze dal 25 al 27 ottobre. Una nuova occasione per spiegare come ha intenzione di “cambiare verso” al partito e al Paese.

 



×

Iscriviti alla newsletter