Un altro colosso dell’e-commerce fa il suo ingresso nel giornalismo. Dopo Jeff Bezos di Amazon, che ha acquistato il Washington Post, Pierre Omidyar, il miliardario fondatore di eBay, ha annunciato la nascita di un progetto editoriale tutto online in collaborazione con Glenn Greenwald, giornalista del Guardian fino a pochi giorni fa, autore di una serie di inchieste sullo scandalo intercettazioni Usa.
Da tempo Omidyar pensava a un’incursione nel mondo dei media e, dopo aver tentato di acquistare il Washington Post poi “soffiatogli” da Bezos, ora è pronto a investire 250 milioni dollari nel suo progetto editoriale. Non si conoscono ancora né il nome della testata né i tempi di entrata in attività, ma Omidyar ha indicato che si tratterà di un giornale interamente su web con notizie di attualità per il grande pubblico o, per usare le sue parole, una “mass media organization” costruita dal basso verso l’alto, non solo incentrata sulle inchieste di alto profilo, anche se al momento i giornalisti reclutati sono gli stessi che si sono distinti negli ultimi mesi, come Greenwald, per i report sul caso Snowden.
Il fondatore di eBay ha anche spiegato di aver deciso di lanciarsi nel giornalismo perché preoccupato dalle restrizioni alla libertà di stampa negli Stati Uniti e nel resto del mondo: il suo progetto sarà all’insegna dell’informazione indipendente e l’obiettivo è “trasformare i lettori tradizionali in cittadini attivi”. Quale sarà il modello di business non è invece chiaro; potrebbe somigliare a quello del sito Honolulu Civil Beat, una delle tante iniziative di Omidyan, che informa su quanto accade nell’amministrazione pubblica delle Hawaii e cui si accede dietro abbonamento ma che consente una diretta partecipazione dei lettori tramite i commenti.
Omidyar, che ha un patrimonio di 8,5 miliardi di dollari, secondo Forbes, ha fondato con la moglie la società Omidyar Network, che ha già finanziato 25 organizzazioni che si occupano di informazione e trasparenza della Pubblica amministrazione, ma il fondatore di eBay ha chiarito che la nuova testata online con Greenwald non sarà gestita tramite questo Network.