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Gli imprenditori affidano le loro ultime speranze ad Antonio D’Amato

E’ stato appena eletto per acclamazione presidente nazionale dei Cavalieri del Lavoro l’ex numero uno di Confindustria Antonio D’Amato. La notizia, probabilmente, diventerà una breve schiacciata tra le beghe politiche e le nuove tasse del Governo.
Ed invece nelle redazioni non dovrebbero sottovalutarla.

Gli imprenditori (i Cavalieri del Lavoro rappresentano il gotha del sistema economico italiano) hanno scelto di affidarsi al piú carismatico e piú dirompente tra i leader d’impresa italiani.
Lo hanno fatto innanzitutto rimpiangendo le riforme che D’Amato, seguendo l’esempio tedesco, invocava durante il suo mandato Confindustriale.
E lo hanno fatto perchè lo vedono come l’ultimo leader in grado di avere un rapporto duro ma leale con il Governo ed i sindacati.

Ps Una nota a margine non irrilevante: D’Amato riporterà al centro anche la drammatica situazione che vivono intere aree del Paese a partire da un Mezzogiorno sottorapresentato nel Governo Letta.


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