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Grillo bacchetta il M5S dopo Lampedusa

I senatori del M5S Buccarella e Cioffi, hanno proposto l’emendamento per l’abolizione del reato di clandestinità ottenendo un feedback positivo niente meno che dal Governo, da PD e Scelta Civica compresi.

Insomma, sembra, come scrive polemicamente Cazzola, che la maggioranza voluta da Bersani si sia temporaneamente realizzata. E dunque, dove starebbe il problema? Il reato di clandestinità colpisce persone come quelle sopravvissute al naugrafio a Lampedusa e non solo “i mercanti di carne umana”. Le leggi si modificano e bene hanno fatto Buccarella e Cioffi, e bene hanno fatto PD e Scelta Civica a votare sì all’emendamento. Il traffico di umani è già un reato, quindi non occorre difendere quello di “clandestinità” per colpire gli scafisti. Si può fare certamente di più contro di loro, e molto di più a favore dei poveri disgraziati in cerca di una vita migliore.

Grillo ha reagito proprio male. Il piccolo fascistello che è in lui, non poteva restare in silenzio. Ha dovuto scrivere un post congiunto con Casaleggio per spiegare che l’iniziativa dei due senatori era personale e non condivisa dal M5S. Finalmente vengono allo scoperto? Le strazianti parole del deputato Di Battista era solo “show” insomma, una robetta personale.

Scrivono Grillo e Casaleggio:

Ieri è passato l’emendamento di due portavoce senatori del MoVimento 5 Stelle sull’abolizione del reato di clandestinità. La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale. Non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all’interno. Non siamo d’accordo sia nel metodo che nel merito. Nel metodo perché un portavoce non può arrogarsi una decisione così importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno. Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo. Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico. Sostituirsi all’opinione pubblica, alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti che vogliono “educare” i cittadini, ma non è la nostra. Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un’unica entità. Nel merito questo emendamento è un invito agli emigranti dell’Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l’Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice “La clandestinità non è più un reato”. Lampedusa è al collasso e l’Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?“.

Insomma, Grillo non può fare a meno di essere un po’ Berlusconi: qua comando io! Poco conta se i gruppi in parlamento lavorano e trovano accordi su argomenti così importanti come questo. Cosa c’è? Dovevano chiederti il permesso, Beppe? La democrazia è altra cosa, e questo movimento assomiglia sempre più ad una banda allo sbando, con il vocabolario alla Berlusconi da una parte e alla Bossi dall’altra. Insomma, elettori a 5 Stelle e deputati con un po’ di amor proprio, non sarebbe ora di dire a Grillo: “stai zitto!” ?



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