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I giovani cattolici e la missione della politica

Sempre più Papa Francesco, con parole che trasmettono ottimismo e passione, sta sensibilizzando i cattolici sul pericolo di “demonizzare” semplicisticamente la politica. In particolare, convinto che l’impegno politico possa essere un cammino di perfezionamento individuale e, comunque, debba interessare utti, nella meditazione mattutina che ha tenuto nella Cappella Santa Marta il 16 settembre scorso, ha affermato: «Un buon cristiano partecipa attivamente alla vita politica e prega perché i politici amino il loro popolo e lo servano con umiltà. Nessuno di noi può dire: ma io non c’entro. La politica, dice la dottrina sociale della Chiesa, è una delle più alte forma di carità, perché è il servire il bene comune. E io non posso lavarmene le mani: ciascuno di noi deve fare qualcosa. A volte abbiamo sentito dire: un buon cattolico non si interessa di politica. Ma non è vero: un buon cattolico si immischia di politica offrendo il meglio di sé perché il governante possa governare»”(cfr. Preghiamo per i politici perché ci governino bene. Messa del Papa a Santa Marta, in L’Osservatore Romano, 16-17 settembre 2013, p. 8).

Uno dei migliori “antidoti” contro l’inquinamento del cittadino da parte della politica è indubbiamente la formazione e, da questo punto di vista, il mondo cattolico italiano si sta attrezzando con una proposta opportunamente indirizzata prioritariamente ai giovani.

 Fra le tante iniziative in questo senso, recentemente attivate, segnaliamo la SCUOLA DI FORMAZIONE ALL’IMPEGNO POLITICO, promossa dal Circolo TOMMASO MORO e dal CESPEMCentro Studi per Modena, in collaborazione con l’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa, che sarà inaugurata sabato prossimo, 12 ottobre, a Modena (Centro culturale “GIACOMO ALBERIONE”, via II Febbraio, 7). La lezione inaugurale, intitolata “La missione della politica: perché occuparsene?”, sarà tenuta dal poeta cattolico ed editorialista di Avvenire Davide Rondoni. Si succederanno poi nei sabati successivi giornalisti e saggisti noti nel mondo cattolico come, fra gli altri, il conduttore di “Radio Maria” Marco Invernizzi, il direttore del settimanale della diocesi di Trieste “Vita Nuova” Stefano Fontana, ed il direttore del quotidiano on line “La Bussola quotidiana” Riccardo Cascioli

Attenzione particolare sarà data nelle lezioni del corso ai temi della famiglia e della libertà religiosa, fra l’altro, con le lezioni tenute dal sottoscritto sabato 14 dicembre, “Quale risposta politica ai problemi della famiglia?”, e quella del redattore dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa Omar Ebrahime, sul tema Politica e libertà religiosa nelle società occidentali il 15 marzo 2014.

La “Scuola di Politica” CESPEM, fondata nel 2013 da un gruppo di cattolici impegnati a vario titolo in politica guidati dalle indicazioni della Dottrina sociale della Chiesa e, in particolare, dal principio di sussidiarietà, è finalizzata a far acquisire alle giovani generazioni una capacità di giudizio sulla realtà che li metta in grado di individuare i veri bisogni sociali, così da proporre risposte adeguate e generare opere per il bene comune. I destinatari ideali dell’iniziativa si identificano quindi con tutti coloro che intendono la politica come gestione del bene comune e, ancor più, come quella “forma più alta della carità”, di cui hanno parlato vari Pontefici fra cui, in particolare, il Servo di Dio Paolo VI.

Per partecipare alla “Scuola di Politica CESPEM” occorre mandare una mail ai seguenti indirizzi: albertobosi@hotmail.com e maurizio.polia@gmail.com. La quota d’iscrizione è di euro 30 fino a 35 anni e, di euro 50, per tutti gli altri. Per maggiori informazioni consultare il sito internet: www.scuoladipoliticamodena.it.


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