L’ascesa al potere del Presidente Xi Jinping coincide con una nuova crisi di identità e di valori, che è accompagnata da alcuni segnali di rallentamento della crescita economica. Tale contesto suona come un campanello d’allarme per il Partito Comunista Cinese che già in passato ha dovuto costruire la base del suo consenso attraverso la retorica del nazionalismo, facendo tuttavia attenzione a non creare situazioni in cui l’estremismo potesse creare irreparabili situazioni di crisi a livello internazionale.
La “Strada del Rinnovamento” viene pertanto identificata dal nuovo Presidente come lo strumento per realizzare il proprio “Sogno Cinese”: l’aspirazione di un intero popolo ad affrancarsi da un periodo di vergogna e umiliazione durato oltre un secolo e di avanzare verso la leadership del pianeta.
