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Italia Futura senza Rossi e i grattacapi di Montezemolo

Alla fine, solo dopo poche settimane, Nicola Rossi si dimette con un stringato comunicato sul sito di Italia Futura. Le anticipazioni pubblicate da Formiche.net nei giorni scorsi sono state confermate dai fatti: in tempi dove spesso la dietrologia imperversa, è quindi doveroso fare i complimenti al giornale.

Meno ad alcuni esponenti del movimento montezemoliano che su Twitter avevano commentato la notizia con toni che lasciavano trasparire un loro certo fastidio e disappunto. Curioso poi, che gli stessi, avevano nel contempo pubblicato, sempre sul sito di Italia Futura, una sorta di appello per la costituzione degli Stati Generali dei Liberali: un proclama davvero ambizioso, lodevole per certi versi, tuttavia risultato quantomeno intempestivo date le dimissioni del presidente Rossi.

Uomo sicuramente capace e coerente con i propri principi, Nicola Rossi è un economista e docente universitario, ma è anche e soprattutto un uomo avvezzo alla politica da molto tempo, in grado di percepirne l’umore e di leggere bene le situazioni. Lo aveva fatto a suo tempo, prendendo le distanze dal quel progetto politico – più volte definito da chi scrive maionese impazzita – che ha invischiato Italia Futura in un raggruppamento di culture così eterogenee e distanti tra loro da presentarsi fin dall’inizio come un fallimento annunciato. Lo ha fatto ancora oggi, con l’eleganza che lo contraddistingue, dimettendosi dalla massima carica operativa.

Avrà sicuramente le sue buone ragioni, personalmente ritengo molte di più di quelle indicate nel suo scarno comunicato. Si tratta di confusione di idee? Differenti visioni? Interferenze ed altri steccati sollevati da chi – all’interno o all’esterno del movimento –  è precluso, a prescindere,  da ogni possibile dialogo futuro con chi si è “macchiato” di berlusconismo passato?

Vedremo, il tempo lo dirà: al momento non resta altro che augurare a Nicola Rossi buon lavoro ed ogni fortuna per suoi futuri progetti. E perché no, anche al presidente Montezemolo, il quale, preso tra le non brillanti performance sportive della Ferrari, i malumori di Alonso, le tasse che massacrano le vendite in Italia dei suoi gioielli, le difficoltà del suo Italo ed infine le dimissioni di Rossi, di certo qualche grattacapo non manca.


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