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Gli italiani stroncano la Finanziaria ma salvano Letta

Sarà per la “bugia mediatica”, Letta la chiama così, sui miseri 14 euro in più in busta paga ma agli italiani la nuova legge di stabilità non piace. Lo rivela l’ultimo sondaggio di Lorien Consulting, in collaborazione con Italia Oggi. Solo il 35% ne dà un giudizio positivo, contro il 49% di quelli negativi. I più favorevoli sono gli elettori del Pd mentre tra le fila del M5S la critica è pressoché unanime.

Provvedimenti su, provvedimenti giù

Tra le principali misure contenute nella manovra, il maggior consenso viene registrato sulla stretta sulle pensioni più alte (il 40% degli intervistati si dice “molto d’accordo”), sull’abbattimento del cuneo fiscale (sgravi e Irap) e sugli eco-bonus per le ristrutturazioni.
Molte critiche invece per l’aumento del bollo sui titoli finanziari, ma soprattutto per la rimodulazione delle tasse sulla casa. L’eliminazione dell’Imu sulla prima casa con l’introduzione della nuova Tares raccoglie solo il 26% di giudizi positivi e genera confusione su benefici e svantaggi.

Letta tiene
Nonostante la netta bocciatura della manovra, il governo Letta tiene: il 53% lo continua a giudicare positivamente a sette mesi dal suo insediamento.

L’addio di Monti smuove poco
Smuove poco sulle intenzioni di voto anche il terremoto in Scelta civica con le polemiche dimissioni di Mario Monti dalla presidenza del movimento: lievissimo il calo al centro che si mantiene sul 7% mentre recupera il centrodestra che torna sopra al 33%, dopo le travagliate vicende delle scorse settimane tra falchi e colombe.

 



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