“L’idea europea è vuota; essa non ha né la trascendenza delle ideologie messianiche né l’immanenza delle patrie carnali. È una creazione di intellettuali” parole di raymon aron tratte dalla recensione di dino cofrancesco alla raccolta di scritti del filosofo francese “Il destino delle nazioni. L’avvenire dell’Europa” a cura di Giulio De Ligio edita da Rubbettino. sul mercato unico europeo: “si può dire che un’unità economica tragga globalmente vantaggio dall’allargamento del suo spazio. non si può invece dire che tutte le parti di quella unità ne beneficino allo stesso modo, e non si può dire che nessuna delle parti della nuova unità sarà colpita dalla creazione dell’insieme superiore: il sud degli stati uniti è stato per decine d’anni vittima del mercato comune degli stati uniti, e il sud dell’italia si è deteriorato in seguito all’unità italiana. in qualsiasi unità economica nazionale l’industria tende a concentrarsi in certe regioni. la stessa concentrazione rischia di prodursi nell’unità europea: una data nazione, o una data regione dell’una o dell’altra nazione, rischia di esserne vittima”.
L’idea europea è vuota. Non c’è mercato comune senza nazioni vittime (Aron)
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