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Mutui, una guida per affrontare le aste giudiziarie on line

Pubblicata dall’Associazione Nazionale dei Notai una guida contenente dieci consigli su come compiere operazioni di acquisto durante le aste online.

 

Comprare casa è il sogno di molti italiani che, pure di entrare in possesso di un immobile, sono disposti anche ad indebitarsi investendo nel mattone. Per coloro che sono alla ricerca delle più vantaggiose opportunità relative alle offerte di credito è possibile valutare i mutui più competitivi del momento a confronto tra quelli aderenti alle necessità di ognuno.

 

Il Consiglio nazionale del Notariato ha pubblicato “Acquisto all’asta, modo alternativo e sicuro di comprare casa”, una sorta di vademecum contenente dieci utili accorgimenti da dover seguire qualora si sia intenzionati a comprare casa durante un’asta online; il mercato dei mutui immobiliari in Italia si fa del resto sempre più problematico, ed avere la possibilità di consultare una pratica guida non è cosa da sottovalutare. Analizziamo adesso insieme i punti in cui si articola il vademecum.

 

Il documento fuga innanzitutto una serie di luoghi comuni relativi all’acquisto di un immobile attraverso un’asta giudiziaria, ad esempio la convinzione erronea che per gli acquisti all’incanto non si possa richiedere un mutuo sull’acquisto della prima casa.

 

 

 

Il Notariato ha poi reso noto che la sperimentazione della Rete aste notarili (Ran) è giunta al termine e che entro la fine del 2013 saranno concluse on line 150 aste immobiliari. Dal 2014, invece, tutti i cittadini potranno accedere alla Rete aste notarili dall’ufficio di uno dei 5mila notai italiani.

 

 

 

“Innanzitutto è bene chiedere informazioni – si legge nel prontuario – e diffidare sempre del prezzo di partenza”; in caso di dubbi o incertezze riguardo qualsiasi adempimento connesso all’asta, è dunque consigliabile rivolgersi alla cancelleria del giudice delle esecuzioni, al professionista delegato oppure a un legale.

In secondo luogo non bisogna mai dare per scontata la convenienza del prezzo di partenza; anche se con l’acquisto all’asta è possibile aggiudicarsi un immobile a un prezzo ridotto rispetto al reale valore di mercato, è infatti bene tener presente che il valore di partenza stimato potrebbe essere troppo elevato rispetto alla media di mercato e allo stato dell’immobile stesso.

Valutare i tempi in cui si ha bisogno della struttura e prendere visione di tutti i documenti rappresentano poi altri due importanti accorgimenti; anche in caso di aggiudicazione dell’asta è infatti spesso impossibile conoscere con esattezza i tempi entro cui si disporrà dell’immobile, mentre la consultazione dei documenti (avviso di vendita, relazione di stima, planimetrie, fotografie dell’immobile) consente di avere un quadro più completo dell’abitazione che si va ad acquistare. Questi documenti sono disponibili da 45 prima dell’asta su dei siti web specifici, il cui elenco è consultabile sul sito del Ministero della Giustizia.

Una fotografia spesso non è sufficiente a rendersi conto del tipo di struttura con la quale si ha a che fare: decisamente più indicato dunque visitare l’immobile di persona con l’ausilio del custode nominato dal giudice delle esecuzioni, avendo comunque cura di organizzare la visita soltanto dopo aver letto attentamente la perizia sull’immobile, nella quale vengono specificati i vincoli e gli oneri che resteranno a carico dell’acquirente.

Per poter partecipare ad un’asta con il maggior livello di consapevolezza possibile è infine indispensabile definire il limite massimo della somma da voler investire, informarsi sulla necessità di dover sostenere eventuali spese aggiuntive, tener conto delle modalità di pagamento previste e dell’effettiva disponibilità dell’immobile oggetto di compravendita all’asta (nel caso in cui l’abitazione sia occupata sarà infatti il nuovo proprietario a sostenere le spese necessarie alle pratiche di sfratto).

Infine è doveroso ricordare che anche agli immobili acquistati all’incanto si applicano i benefici fiscali per il trasferimento immobiliare, ma queste detrazioni sono da calcolare sul prezzo di aggiudicazione e l’acquirente deve esprimere la volontà di usufruirne alla fine dell’asta.

Questo prontuario si pone l’obiettivo di informare i consumatori per eliminare la diffidenza verso questo canale di acquisto ancora poco conosciuto, nonostante in Italia avvengano circa 40mila aste immobiliari l’anno. Questa diffidenza è spesso alimentata dallo scrupolo di non voler guadagnare dalla situazione di difficoltà di una famiglia a cui viene tolta la casa oppure dalla paura di eventuali ritorsioni dei vecchi proprietari sui nuovi acquirenti.

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