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Prossima Fermata: #ItaliaPopolare , #MantovaPopolare.

Un vuoto, immenso e incolmabile, spaesati e senza rotta, a questo la politica ci ha abituati, li, dove deve farsi spazio immancabilmente sembra che ci sia uno stacco enorme, tra, chi chiede di aver risposte, “i cittadini” e chi le deve dare, “la politica”. Sono anni che ci si è abituati ad non aver partiti politici, ma solo ed esclusivamente a uomini della provvidenza, e nonostante le batoste economiche e di scarsità dell’entourage degli stessi, ancora ci appelliamo a chi ci promette di più!

Non sarà ne un sermone via web, tantomeno un congresso a salvare l’Italia, non esisterà uomo con loden o la sua corrente a darci un nuovo inizio, ne la magistratura a far pulizia, come la storia insegna,(esempio Tangentopoli ’92), con scarsi risultati, ma le idee, quelle su cui i cittadini si confrontano, quelle su cui, poi, si può chieder conto.

Sono oltre 20 anni persi in questo paese, persi a battagliare in un modo o nell’altro per contrastare la potenza berlusconiana, anni, che si cerca di sminuire chi con potere mediatico ed economico è riuscito ad addormentare coscienze e giovani di belle speranze, 20 anni che non esiste un contraltare, che non esiste una sinistra progressista, europea, 20 anni in cui dopo aver riesumato varie volte la salma della “Balena Bianca” si è finiti con il dare il tutto in pasto a ricordi e tante emozioni, ma poca concretezza.Questa Italia, ha bisogno di rigenerare la sua democrazia, di rigenerarsi nella sua classe politica, ma non partendo dal dato cronologico, ma da quella della proposta, senza mai abbandonarsi alla protesta, contrari profondamente a quelli che tentano di far digerire al prossimo, che lui è più bravo degli altri, che le sue idee sono per principio le migliori, mettendoci dalla parte di chi dona sempre se stesso per un obbiettivo, ma è pronto anche a mettersi in gioco per il bene del paese, senza passare dall’io contro te, ma dal noi, che possiamo dare una svolta nel senso di bene comune.

I cittadini non sono stupidi, dice qualcuno, ed ha ragione, a molti ormai, non gliene frega nulla se si è rosso o nero, bianco o verde, ma se si hanno idee vincenti, questo importa, se si ha una visione di futuro, chiaro e lungimirante, certo, differenze ideologiche ci sono e ci devono essere, se no, si rischia di appartenere tutti alla stessa casa, senza capirne poi i margini di differenza, i nostri valori non sono in vendita e non lo saranno mai.
Noi giovani UDC , siamo pronti a sporcarci le mani, a metterci in gioco e a fare di tutto per dare il nostro contributo alla miglioria del “nostro paese” , dando spunti ed idee e dove possibile anche la nostra presenza per rinnovare questa nazione.
L’Italia merita di più, merita il meglio, secondo noi la giusta via è quella intrapresa come ad esempio dalla nazioni come Germania o Spagna, la Merkel, riesce a dialogare con il partito di opposizione, dal giorno dopo le elezioni, con larghe intese per il bene di tutti e non solo ed esclusivamente di una sola parte.
Rajoy, in Spagna, è partito con un gap fortissimo e una disoccupazione dilagante, ma sta lentamente riportando tutto in carreggiata dopo il quasi commissariamento, grazie alla sua stabilità politica e alla sua visione popolare di un paese dilaniato da un predecessore poco accorto al futuro.
Noi, desideriamo, una politica “popolare” e non “populistica” , una politica, che rispetta le fasce sociali più deboli, che riduca gli sprechi dell’instancabile macchina statale, senza fare terra bruciata di tutto quello che c’è intorno a sé.
Come responsabile giovanile UDC Mantova, mi sento in dovere di ribadire,che le nostre porte sono aperte, che, chi vuole sporcarsi le mani, noi siamo pronti a sostenerlo, che, il cittadino, ha il dovere morale di proporsi, ha anche l’obbligo di farsi domande e di analizzare profondamente ciò che ha sostenuto nel tempo, tutti in percentuali abbiamo responsabilità, nessuno escluso,questo deve esser chiaro.

Si deve iniziare una nuova stagione politica, popolare che abbia come riferimenti uomini di grande statura, come Don Sturzo, De Gasperi, Adenauer e Kohl, uomini che hanno costruito l’Europa, da sognatori, l’hanno rafforzata con i propri ideali, liberi e forti, ma quando il tutto ormai era pronto per camminare da solo c’è stato qualche sbandamento, ecco, noi da li vogliamo partire, rilanciando quel sogno ,rilanciando quest’europa, la vogliamo unità, negli intenti, nella programmazione e nelle scelte, che tuteli i meno abbienti e rafforzi le strutture sociali, che tenga conto, delle esigenze dei paesi che ne fanno parte e che questi abbiamo in seno a se, la priorità di essere figli di un unico dio, il tutto può e deve partire da Mantova e per Mantova, città ricca di tradizioni e cultura, città culla di grandi idee, noi una #MantovaPopolare e un #ItaliaPopolare la sogniamo da tempo, ora il tempo di agire.

Esposito Massimiliano
Responsabile Provinciale Giovani UDC Mantova
Verbeni Marco
Responsabili UDC Suzzara


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