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Quante sono le “democrazie”?

Dal blog di “Sociologia

In un precedente articolo avevo discusso della “democrazia” e del suo “stato di salute”, partendo da alcune riflessioni teoriche di stampo politologico e sociologico. Si era giunti ad una conclusione molto “soft”, ossia che la democrazia non era in crisi, ma in trasformazione. Ebbene, con questo articolo offro qualche riferimento quantiativo, relativo ai trend globali sul sorgere e cadere delle democrazie. In base ai dati resi disponibili dalla Freedom House (2013), il numero di osservati  nel mondo è aumentato arrivando a quota 195 (2012) rispetto ai 169 del 1989. Nello specifico, il numero di “paesi liberi” è passato da 44 nel 1972 a ben 90 nel 2012. Il picco si è avuto tra il 1989 e il 1991, quando si è passati, a seguito del crollo del muro di Berlino e della fine del’URSS, da 61 a 76.

democrazia

Attualmente, nel mondo, si ha una ampia diffusione di regimi democratici, con differenze continentali importanti, come illustra il grafico sottostante.

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Tuttavia, esiste una tendenza in negativo, per molti stati, tra cui l’Italia (che perde 1 posizione sui diritti politici) e la Grecia, tra le democrazie occidentali specie nell’attuazione dei diritti politici, ma anche in paesi che avevano intrapreso un percorso di rafforzamento del regime demcoratico come la Russia e l’Ucraina, oltre a diversi paesi dell’Africa e del medio oriente.

I regimi autoritari restano diffusi in modo prepotente nel continente Africano e in Medio-oriente, più che in altre aree del pianeta.

Fonte: Rielaborazione dati Freedom House 2013
Fonte: Rielaborazione dati Freedom House 2013

 



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