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Per Veronesi meglio l’eutanasia che restituire la voglia di vivere agli anziani

veronesi_nuclear_camerama qual è l’obiettivo di veronesi. leggo su micromega la sua intervista alla stampa dopo il suicidio di carlo lizzani. osserva la giornalista flavia amabile: “Un terzo dei suicidi è a carico di chi ha più di 65 anni e metà degli anziani soffre di depressione”. ecco la risposta di veronesi:  «E’ un problema vero ma non parlerei di depressione, piuttosto di demotivazione alla vita. Sono persone che pensano: sono anziano, non sto bene, sono di peso alla società e alla famiglia, perché devo vivere? È stata presentata una richiesta di legge di iniziativa popolare. Sono state raccolte le firme e presentate. Se si dovesse avviare l’iter di legge si parlerà finalmente di questo complesso tema, e poi tutto è possibile, anche che la legge possa essere approvata. Non dimentichiamo quello che accadde negli anni Settanta con l’interruzione di gravidanza».

credo che sia difficile, ed ingiusto, mettersi nei panni di un malato terminale ma rimango senza parole dinanzi a chi prospetta l’eutanasia come soluzione della demotivazione alla vita.

mi chiedo perché un medico, che dovrebbe avere dedicato la sua vita a migliorare quella dei malati, non spende una parola per chiedere servizi e forme di assistenza che aiutino gli anziani a ritrovare la voglia di vivere? può essere considerata, come pretende veronesi, autodeterminazione l’eutanasia di una anziano che ha perso la voglia di vivere per le condizioni socio-economiche nelle quali si trova?


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