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Viaggio in Sicilia con 79 disegni. Nel romano Palazzo Poli

Un percorso espositivo alla scoperta di 79 deliziosi disegni inaugura il 23 ottobre a Roma, negli spazi di Palazzo Poli, la mostra “Viaggio in Sicilia” che, promossa da Fondazione Sicilia e dall’Istituto Nazionale per la Grafica, documenta il viaggio compiuto da Lord Spencer Joshua Alwyne Compton in Sicilia dal marzo al luglio del 1823.

Secondo Marchese di Northampton, il giovane Lord Compton, come molti altri rampolli di famiglie nobili del Sette-Ottocento, compì quel percorso a tappe, passato alla storia con il nome di Grand Tour, lungo le principali città europee e soprattutto italiane alla scoperta di bellezze paesaggistiche e tesori artistici.

Un viaggio necessario a completare la formazione culturale, un itinerario di istruzione in grado di appagare la vocazione artistica, intellettuale e scientifica di un gran numero di viaggiatori in bilico fra romanticismo e illuminismo. Molti di questi viaggiatori hanno lasciato diari, resoconti, dipinti e disegni a testimonianza delle emozioni provate nell’ammirare quei luoghi.

Lord Compton non fu da meno immortalando su un album di viaggio, dai fogli color avorio, i paesaggi e i monumenti di maggiore interesse da lui visitati nelle principali località siciliane. La mostra di Palazzo Poli propone al grande pubblico questi 79 disegni tutti eseguiti a grafite, ed alcuni acquerellati con inchiostro grigio o bruno, oggi di proprietà della Fondazione Sicilia e recentemente restaurati a cura dell’Istituto Nazionale per la Grafica.

L’intervento conservativo diretto dal responsabile Storico dell’Arte del laboratorio di restauro opere d’arte su carta dell’Istituto Nazionale per la Grafica, Fabio Fiorani, ed eseguito da Maria Cecilia Zuccari e Maria Giovanna Albanese con il coordinamento di Gabriella Pace, ha restituito nella sua integrità il taccuino di viaggio di Lord Spencer Compton. Tutti i 79 disegni sono stati distaccati e successivamente montati su 30 passe-partout 50×70, di cartone antiacido per la lunga conservazione, realizzati appositamente da Lucia Arceri, e inseriti in cornice per permettere l’esposizione al grande pubblico, mantenendo rigorosamente il montaggio voluto dall’autore. Il taccuino è stato poi completamente smontato e restaurato nei fogli e nella legatura.

Al termine delle due esposizioni previste, secondo le indicazioni dettate dal committente, i disegni di Lord Spencer potranno essere ricondotti all’interno dell’album riproponendo filologicamente il montaggio originale.

In mostra sarà possibile sfogliare virtualmente il taccuino, grazie alla collaborazione informatica di Curzio Ridolfi.

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